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Adolescenti altamente sensibili e pandemia: quali effetti sulla salute mentale?

Covid-19, alta sensibilità e salute mentale: rischi e risorse negli adolescenti

September 16, 2025
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L’impatto del Covid-19 sugli adolescenti

La pandemia di Covid-19, esplosa a partire dal 2020, ha stravolto la quotidianità di milioni di persone. Il lockdown, l’isolamento sociale, la chiusura delle scuole e la mancanza di interazioni reali con i coetanei hanno rappresentato eventi altamente stressanti, in particolare per bambini e adolescenti. Numerose ricerche hanno evidenziato un aumento di ansia, stress e sintomi depressivi nei giovani durante questo periodo (Brooks et al., 2020).

Alta sensibilità come fattore di rischio

La ricerca psicologica ha identificato il tratto di Sensibilità di Elaborazione Sensoriale (SPS) come un possibile fattore di rischio per i cosiddetti “problemi internalizzanti” (ansia, depressione, stress). Gli adolescenti altamente sensibili, infatti, reagiscono più intensamente agli stimoli ambientali e possono vivere con maggiore difficoltà i cambiamenti improvvisi, come quelli imposti dalla pandemia (Aron et al., 2012; Slagt et al., 2018).

Uno studio nei Paesi Bassi

Burgard e colleghi (2022) hanno indagato il ruolo dell’alta sensibilità durante il primo lockdown in Olanda, su un campione di 404 adolescenti. I risultati hanno mostrato che:

  • l’SPS è collegata a maggiori problemi internalizzanti (ansia e depressione), confermando studi precedenti;
  • questo legame è parzialmente mediato dall’impatto percepito del Covid-19: più i giovani sentivano il peso della pandemia, più aumentavano i sintomi;
  • lo stile genitoriale non ha moderato questa relazione. Una possibile spiegazione è che gli stili genitoriali siano una dimensione troppo ampia per cogliere le interazioni con l’SPS, o che il campione esaminato presentasse una genitorialità generalmente positiva, rendendo difficile osservare differenze.

Resilienza come fattore protettivo

Un altro studio, condotto in Giappone da Iimura (2022) su 441 studenti, ha esplorato il ruolo della resilienza, cioè la capacità di far fronte allo stress e recuperare dopo esperienze difficili (Smith et al., 2008).

I risultati principali sono stati tre:

  1. Maggiore sensibilità era associata a maggiore disagio legato alla pandemia.
  2. Gli adolescenti più resilienti riportavano meno disagio.
  3. La resilienza riduceva l’impatto della sensibilità sul malessere psicologico.

Questi dati mostrano che gli adolescenti altamente sensibili non sono necessariamente più vulnerabili: se supportati da ambienti positivi e da interventi di potenziamento della resilienza, possono mantenere (o addirittura migliorare) la propria salute mentale (Pluess & Boniwell, 2015; Kibe et al., 2020).

Conclusioni

La pandemia ha rappresentato una sfida globale, ma per gli adolescenti altamente sensibili è stata un’esperienza particolarmente intensa. Se da un lato l’alta sensibilità può aumentare il rischio di ansia e depressione, dall’altro la resilienza si rivela un fattore chiave di protezione. Programmi psicologici e psicoeducativi che potenziano la resilienza, come quelli già sperimentati con successo (ad esempio SPARK), possono offrire strumenti preziosi per promuovere il benessere di questi giovani.

Investire nella comprensione e nel sostegno della sensibilità adolescenziale significa non solo ridurre il rischio di disagio, ma anche valorizzare un tratto che, se ben accompagnato, può diventare una risorsa per la crescita personale e relazionale.

Fonti

  • Aron, E. N., Aron, A. (1997). Sensory-processing sensitivity and its relation to introversion and emotionality. Journal of Personality and Social Psychology.
  • Aron, E. N., Aron, A., Jagiellowicz, J. (2012). Sensory Processing Sensitivity: A review in the light of the evolution of biological responsivity. Personality and Social Psychology Review.
  • Brooks, S. K., et al. (2020). The psychological impact of quarantine and how to reduce it: rapid review of the evidence. The Lancet.
  • Burgard, T., Liber, J. M., Geurts, H. M., Konin, S. J. (2022). Adolescents’ sensory processing sensitivity, perceived COVID-19 impact, and internalizing problems.
  • Iimura, S. (2022). Sensitivity, resilience, and mental health in adolescents during the COVID-19 pandemic.
  • Liss, M., et al. (2005). Sensory processing sensitivity and its relation to anxiety and depression.
  • Pluess, M., Boniwell, I. (2015). Sensitivity, environmental quality, and positive development in adolescence. Personality and Individual Differences.
  • Smith, B. W., et al. (2008). The brief resilience scale: assessing the ability to bounce back. International Journal of Behavioral Medicine.

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